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L'Agricoltura biologica - Primo approcio
Inserito il 12 novembre 2002 alle 19:04:08 da Amministratore.

Introduzione

Un milione di ettari coltivati (7,5% del totale), 50.000 aziende, 1000 punti vendita, fatturato di alcune migliaia di miliardi. È il biologico italiano, che copre praticamente tutti i prodotti alimentari: dagli ortaggi alla carne, dalla frutta alla pasta, dalle bibite al latte, dal pane ai formaggi ai salumi, eccetera, eccetera. Non una moda, ma una significativa fetta del mercato agroalimentare nazionale.
I prodotti biologici sono il frutto dell’agricoltura, dell’allevamento e dell’industria di trasformazione biologici. Per apprezzare i prodotti biologici è necessario conoscere qualcosa dell’agricoltura. Nel ventesimo secolo la scienza ha messo a punto un sistema di produzione agricola che non danneggia l’ambiente, non avvelena l’organismo e fornisce alimenti di qualità nutrizionale elevata. Si tratta
dell’agricoltura biologica.
L’aggettivo biologica vuole sottolineare lo stretto rapporto fra il metodo di coltivazione e i risultati scientifici dell’ultimo mezzo secolo, soprattutto quelli della biologia. La scienza moderna ha cambiato atteggiamento riguardo alle coltivazioni: non tratta più le piante in termini di dare/avere chimico, ma in termini di operazioni che rispettino i complessi equilibri biologici fra specie diverse di animali e vegetali. È interessante notare come taluni accorgimenti dell’agricoltura biologica riecheggino tecniche agricole tradizionali, dell’agricoltura preindustriale; secoli di esperienza hanno portato il contadino a seguire gli equilibri ecologici del terreno, pena la sua improduttività. È un sapere antico e importante. Ma non va confuso assolutamente con le basi scientifiche dell’agricoltura biologica: insomma non siamo in presenza di un ritorno al passato, ma di una tecnica modernissima. I prodotti biologici hanno qualità nutrizionali superiori rispetto a quelli dell’agricoltura convenzionale, perché contengono più vitamine, più oligoelementi, spesso hanno un gusto decisamente migliore e contengono meno acqua. Ci sarebbe da stupirsi, se non fosse così, visto il modo molto più attento, curato, intelligente e scientificamente rispettoso della biologia col quale il metodo biologico tratta gli organismi vegetali e il terreno. Per di più l’agricoltura biologica fa espressamente divieto di usare prodotti transgenici e radiazioni ionizzanti (per la conservazione). Infine non inquina l’ambiente e quindi non è causa delle malattie provocate dall’inquinamento chimico.

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